Il trattamento osteopatico risulta essere di grande utilità per migliorare la qualità della nostra vita, andando ad agire non soltanto sui disturbi a carico del sistema muscolo-scheletrico (cervicalgia, lombalgia, dolori articolari…), ma anche sulle alterazioni funzionali del sistema viscerale (reflusso gastrico, cistiti, dismenorrea, disturbi dell’alvo…) e di quello cranio-sacrale (otiti, sinusiti, riniti, cefalea…).
Ripristinare o migliorare la funzionalità fisiologica
Un soggetto adulto si trova quotidianamente a dover far fronte a stimoli provenienti dall’ambiente esterno che possono essere considerati stressogeni. Alcuni esempi: postura scorretta mantenuta nel tempo (incapacità del sistema muscolo-scheletrico di restare in uno stato di funzionalità che può poi ripercuotersi sugli altri sistemi del corpo), traumi (colpi di frusta, cadute, fratture e distorsioni che possono alterare la funzionalità e la dinamica del sistema) e interventi chirurgici (in quanto possono portare alla formazione di aderenze cicatriziali e, di conseguenza, a degli adattamenti posturali).
Tutte queste situazioni possono portare ad un sovraccarico del sistema corpo che, non riuscendo più ad adattarsi e a far fronte agli stimoli, manifesta il sintomo doloroso.
Il ruolo dell’osteopata è quindi quello di ripristinare o migliorare la funzionalità fisiologica e incrementare lo stato di salute, permettendo l’adattamento in ogni circostanza.